SPALLA

Chirurgia Open per l'instabilità maggiore di spalla 

La riparazione della instabilità maggiore di spalla, o delle recidive di instabilità dopo trattamento artroscopico  possono essere realizzate anche  grazie ad un intervento classico, con una piccola cicatrice, ma con un tasso eccellente di successo. L'intervento di Bankart (stesso principio della sutura del cercine realizzata in artroscopia) ed la Latarjet sono le tecniche più usate in Italia. La coracoide utilizzata nell'intervento sec. Latarjet dà i migliori risultati in termini di stabilità.

 

Questo intervento chirurgico consiste, dopo piccola incisione anteriore, e solo divaricazione del tendine del muscolo sottoscapolare, nella trasposizione dell’estremità ossea della apofisi coracoide sul bordo anteriore della glena. Questa trasposizione ossea, e relativo fissaggio con viti al titanio, aumenta la superficie della glena, che nei casi da operare secondo questa tecnica è diminuita per i ripetuti episodi di lussazione.
Inoltre, la trasposizione ossea, con i tendini dei muscoli ad essa legati rappresenta una barriera alla fuoriuscita anteriore della testa specie nella elevazione del braccio. La tecnica chirurgica si è arricchita di artifizi che permettono di limitare le ripercussioni funzionali e rendere i risultati più efficienti.

Didier Patte e Gilles Walch hanno avuto il merito di migliorare e diffondere questa tecnica chirurgica (già affidabile) secondo Latarjet.

 

La coracoide, prelevata al  livello del suo "ginocchio" , permette di avere una buona porzione da applicare a livello della scapola. L'incisione del sotto  scapolare (SS) è parallela alle sue fibre: questo permette un recupero quasi completo della rotazione esterna Il recupero completo della mobilità è indispensabile presso la maggior parte degli sportivi ed in particolare presso coloro che devono "lanciare" come il baseball, basket, tennis ...  La tecnica chirurgica prevede attualmente un'incisione cutanea di 4-7 cm. Più del 90% dei pazienti operati con questa tecnica si dicono "molto soddisfatti" dell'intervento . Il tasso di recidiva della lussazione è pari all'1%. 

 

L'intervento a cielo aperto di Latarjet viene riservato ad una minoranza di pazienti che presentano lesioni legamentose-capsulari-ossee importanti e/o che hanno richieste funzionali particolari.

 

Si esegue in anestesia generale e si pratica un'incisione cutanea ci circa 6-8 cm nella regione anteriore della spalla. Si utilizzano una o due viti metalliche che non dovranno essere rimosse in futuro.